Albergo Diffuso Locanda Specchio di Diana

Albergo Diffuso Locanda Specchio di Diana Locanda Specchio di Diana, Albergo Diffuso a Nemi, vicino Roma, nel Parco dei Castelli Romani
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La Locanda Specchio di Diana, Albergo Diffuso vicino Roma, costituisce un ottimo punto di riferimento per chi voglia esplorare i Castelli Romani nell'insieme delle sue tradizioni eno-gastronomiche e delle sue attrattive ambientali, naturalistiche, storiche ed archeologiche. L'Azienda nasce dalla passione per il "bello" degli attuali proprietari che, sin dagli inizi degli anni '90, hanno saputo don

are le loro energie e la loro dedizione contribuendo a valorizzare Nemi ed il suo borgo. Attente ed importanti opere di ristrutturazione e l'impegno nel recupero di antiche case di Nemi hanno portato alla creazione della "Locanda Specchio di Diana" divenuto oggi Albergo Diffuso, il quale mette a disposizione dei turisti mini appartamenti dislocati per Nemi, alcuni dei quali vista lago dando l'opportunità di potersi immergere nella vita locale e culturale del paese

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il Ginko Biloba del Museo delle Navi Romane di Nemi

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-lo scopriremo proseguendo nella lettura-
è decisamente meritato, senza ombra di dubbio.
Questo genere di albero è l'unico rimasto della sua specie ed i suoi resti sono stati ritrovati in ammassi fossili risalenti ad oltre 250 milioni di anni fa (...250 milioni!!). Darwin stesso lo definì "un fossile vivente", una definizione diventata ormai iconica e che arricchì con una specifica a dir poco poetica: "faceva ombra ai dinosauri".
Ma le meraviglie di questo albero non finiscono qui:
Può vivere migliaia di anni, è estremamente resiliente ed ha un metabolismo talmente lento che gli scienziati ipotizzano che possa, in teoria, essere una pianta immortale!? In Cina ed in Giappone esistono esemplari immensi, di un'età stimata di oltre 2000 anni e che sono la parte centrale di templi frequentatissimi. Sei esemplari di Ginko sono addirittura sopravvissuti alla bomba di Hiroshima e sono oggi rispettati e divinizzati dalla popolazione giapponese. Il Ginko è il simbolo della città di Tokio, capitale del paese del Sol Levante.
Proprio fra Giappone e Cina si perdono le origini etimologiche del nome della pianta, originaria senza dubbio della Cina ma il suo nome venne classificato per la prima volta da un botanico tedesco che "diede grafìa" al suono che sentiva mentre i giapponesi gli parlavano della pianta: lo traslitterò in "Gin-Ko", pesca d'argento. i suoi piccoli frutti, commestibili, hanno una particolare forma riconducibile alla ben più nota pesca e....voila!
L'attributo "biloba", invece, gli venne assegnato da Carlo Linneo in persona. Eglì notò la forma unica e particolare delle sue foglie (che hanno, appunto, due lobi) e la classificò col suo nome attuale di "Ginko biloba".
Il primo Ginko importato in Italia è ancora vivo e vegeto in un luogo che è Patrimonio Unesco: l'Orto Botanico di Padova, che lo prese in carico nel 1750.
W. Goethe rimase talmente ammaliato dalla bellezza di questo albero e dalla sua chioma incredibilmente colorata che compose un sonetto d'amore ad hoc e nella stesura originale, scritta dall'autore, vi attaccò in calce due foglie incrociate di Ginko, reperto ancora visibile e di cui si trovano moltissimi riferimenti.

In foto:
G.Russo, G.Valle e S.Tersigni di
ARCO DI DIANA APS davanti al Ginko, nel giorno del ritorno della testa leonina della Nave di Caligola al Museo, il 17 Dicembre 2021

Indirizzo

Corso Vittorio Emanuele 11
Nemi
00074

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La Locanda Specchio di Diana, Ristorante, Bar e Albergo Diffuso, vicino Roma, costituisce un ottimo punto di riferimento per chi voglia esplorare i Castelli Romani nell'insieme delle sue tradizioni eno-gastronomiche e le sue attrattive ambientalil, naturalistiche, storiche e archeologiche. L'Azienda nasce dalla passione per il "bello" degli attuali proprietari che, sin dagli inizi degli anni '90, hanno saputo donare le loro energie e la loro dedizione contribuendo a valorizzare Nemi e il suo borgo. Attente ed importanti opere di ristrutturazione hanno portato alla trasformazione di quella che era l'"Antica trattoria De Sanctis" nata nel 1816, nel "Ristorante Specchio di Diana" e l'impegno nel recupero di antiche case di Nemi è stato alla base della creazione della "Locanda Specchio di Diana" divenuto oggi Albergo Diffuso

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